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Immagine del redattoreNicole Marchetti

La libertà fa paura! Forse perché implica la morte e la presa di responsabilità...


È molto più facile dare la colpa al mondo esterno, al proprio compagno, alla propria famiglia.

È molto più facile schierarsi o da una parte o dall’altra.

È molto più facile lamentarsi in continuazione piuttosto che trovare il coraggio di affrontare le cose. È molto più facile essere vittime, che essere liberi!


La libertà fa paura!


Essere liberi implica una presa di responsabilità!

Essere liberi implica l’accettazione del diverso.

Essere liberi implica la comprensione della natura non oggettiva delle cose. Essere liberi implica la fiducia in se stessi.

Essere liberi implica essere consapevoli.

Essere liberi implica il coraggio di guardare in faccia le proprie paure, senza più scappare.

Essere liberi implica amare.

Essere liberi implica l’essere liberi da ogni credenza.


Essere liberi non è così semplice.

Non penso che la libertà vada ricercata o raggiunta.

La libertà fa già parte di noi, al di là della forma, al di là della credenza, al di là della volontà di potere e di controllo, al di là delle strutture e delle gabbie che ci siamo costruiti.

La libertà è una faccia dell’amore. Ama e sarai libero!

Ma per amare, spesso c’è bisogno di una resa.

Quella parte di noi che giudica, che separa il giusto dallo sbagliato, che è convinta che la ragione sia solo da una parte, si deve arrendere.


Arrendere ad ogni emozione, ad ogni esperienza, al proprio cammino così com’è.

Questa resa non è vigliaccheria o non azione o apatia, ma l’azione coraggiosa e consapevole della profonda accettazione e della morte.

La morte necessaria per la vita.


La morte non è non azione.

La morte vuole la vita!

E la vita vuole la morte!

In un’incessante danza alchemica.

Tutto in natura si trasforma.

Tutto si rivela.


Tutto si rivela quando facciamo spazio affinché avvenga questa rivelazione.

Per fare spazio dobbiamo essere capaci di morire, di lasciar morire ciò che non serve più e lasciare spazio alla nuova vita, alle nuove esperienze, alle nuove parti di se che sono pronte a manifestarsi.


E questa morte avviene che noi lo vogliamo o meno, è naturale e fa parte del processo.


La libertà implica la morte. Forse è anche per questo che ci fa così paura!


La morte, un tabù in questa società, che non si vuole accettare ne conoscere.

Associata spesso solo alla morte fisica.

Quando invece è un’energia, uno spirito, necessario proprio alla vita.

Se solo la conoscessimo meglio, sarebbe la nostra più grande alleata!


La morte ci accompagna ogni volta che ci addormentiamo ad esempio. Ci accompagna per la nostra crescita, è parte integrante di ogni nostra trasformazione, emotiva o fisica.


I momenti di morte sono fasi necessarie alla vita, a volte sono anche dolorosi.

Un dolore che fa parte dell’amore.

Che fa parte dell’amore ad esempio che si è provato per un caro quando muore, o per un lavoro, quando veniamo licenziati o se decidiamo di cambiarlo, o per esempio per il nostro compagno, quando una relazione finisce. Quel dolore che è anche parte della gratitudine e dell’amore per ciò che si è vissuto, quando scegliamo di fare dei cambiamenti nella nostra vita.


Ogni scelta nuova implica una piccola morte.


E sono proprio questi, spesso, i momenti più difficili, in cui facciamo più fatica a starci dentro, a stare con le emozioni che emergono, con quel dolore.


La libertà implica anche il saper stare con ciò che c’è, avendone fiducia, perché ciò che c’è fa parte del gioco, fa parte del cammino. Siamo noi.

Noi siamo anima.

Noi siamo la molteplicità nell’Uno.

Noi siamo la relazione che c’è tra tutte le cose.


Noi non siamo separati gli uni dagli altri.

Ciò che facciamo agli altri, lo facciamo a noi stessi.


Se ne fossimo pienamente consapevoli faremmo sempre le stesse scelte?

Se ne fossimo pienamente consapevoli ci faremmo continuamente la guerra?

E se la morte non fosse più un tabù, ma ci venisse insegnato che morire è naturale ed è necessario alla vita?

Io penso che saremmo liberi di vivere la nostra libertà.

Chissà…


Con amore,

Nicole✨



"L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione."

Osho

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